Associazione San Marcellino Onlus

Relazione di Missione

Anno 2005

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Educazione al Lavoro

 

 

L’Associazione ha compreso come la sola offerta di un posto di accoglienza rischia di cronicizzare il disagio di chi si è trovato a vivere per strada se, parallelamente , non vengono sviluppati legami relazionali basati sulla conoscenza e sulla fiducia. Cercando di valorizzare le abilità di ciascuno, a partire dai contenuti che emergono dalla relazione “operatore-utente”, è invece possibile perseguire gli obiettivi di integrazione sociale che rappresentano l’obiettivo finale dell’intervento. All’interno di questo percorso un passaggio cruciale è quello relativo al reinserimento nel mondo occupazionale. Un posto di lavoro, l’accettazione dei vincoli che esso richiede, il reddito che se ne ricava e l’autonomia che esso concede sono senz’altro elementi significativi per il successo di un cammino individuale di recupero.

L’esperienza maturata negli anni ha evidenziato come gli interventi formativi da soli non consentono di superare le difficoltà opposte da chi ha subito un’impronta formatasi in lunghi anni di vita vissuta spesso in isolamento e priva di regole. Allo stesso modo sono risultati controproducenti, nella maggior parte dei casi, gli avviamenti effettuati direttamente nelle aziende, senza far maturare nelle persone una coscienza del lavoro e un significato attribuito a tale esperienza.

E’ dunque necessario che l’inserimento in un posto di lavoro sia preceduto da un periodo di attività da svolgersi in un contesto protetto. Occorre che la persona acquisisca la disponibilità al rispetto di norme e orari, accetti una gerarchia, l’inserimento in una squadra, il confronto sui risultati del suo lavoro, ecc.. In altre parole, occorre apprendere o riapprendere le regole del lavoro.

I Laboratori di educazione al lavoro dell’Associazione sono cinque: Lavanderia, Pulizie, Cambusa, Manutenzioni e restauro infissi, Trattamento generi alimentari.

Lo scopo dei laboratori non é la produzione, ma la simulazione di lavoro. Gli utenti sanno di trovarsi in una situazione protetta nella quale sono di fatto messi alla prova rispetto alle capacità e alle abitudini che costituiscono la struttura e i vincoli riconoscibili di qualsiasi lavoro. Le competenze che gli utenti sono chiamati a riscoprire sono la capacità di organizzare il proprio tempo attorno ad un impegno quotidiano, rispettando gli orari di lavoro; la capacità di relazionarsi con i propri pari in un'attività strutturata, dove i compiti sono definiti e interdipendenti; infine, la capacità di stare dentro una situazione gerarchicamente organizzata, riconoscendo e comprendendo la funzione dell'autorità del responsabile.

L’Associazione eroga ai partecipanti alle attività dei laboratori un sussidio in denaro, sotto forma di gettone orario di presenza. Le entrate così ottenute forniscono il riconoscimento tangibile dello sforzo fatto e avvicinano l'esperienza della simulazione a quella della realtà. Inoltre la disponibilità di un'entrata regolare costituisce un'importante occasione di verifica nella gestione dei propri averi.

Nel corso del 2005 sono state inserite 18 persone, realizzando complessivamente 10.852 ore di attività di laboratorio, contro le 10.670 del 2004.

L’avvio ad un’attività lavorativa esterna rappresenta un ulteriore passo verso la piena integrazione nel contesto sociale. A questo scopo l’Associazione organizza stage, presso aziende terze, svolti nell’ambito dei percorsi individualizzati di recupero.

A fronte del lavoro esterno viene riconosciuta dall’Associazione un’indennità di frequenza oraria. Durante l’intera durata dello stage lavorativo l’educatore dell’Associazione resta in stretto contatto sia con il datore di lavoro, per le necessarie verifiche e gli eventuali aggiustamenti di percorso, sia con la persona per seguirne l’andamento dell’esperienza e rileggere insieme ad essa il significato. Grazie a quanto realizzato, è stato finora possibile inserire in aziende con assunzioni a tempo indeterminato, al termine dei periodi di stage, un numero significativo di persone.

Tuttavia, anche dopo l’assunzione, l’Associazione continua il monitoraggio di queste persone garantendo un miglior inserimento lavorativo in forma stabile e qualificata attraverso colloqui con il responsabile del settore di Educazione al Lavoro. Le persone seguite durante il 2005 sono state 8.

Nel corso del 2005 hanno svolto stage lavorativi presso aziende esterne 4 persone. Le ore di attività sono state pari a 5.037, contro le 5.727 del 2004. Si è cercato, rispetto all’anno precedente, di mantenere lo stesso impegno anche se rimane la difficoltà nel reperimento di risorse economiche necessarie per finanziare le attività.

 

 

Genova, 9 Maggio 2006, Assemblea dei Soci

Aggiornato il: 15 giugno 2006